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Ripercorrendo i quadro appena esaminato è possibile affermare in conclusione che la confisca “di valore” rappresenta un provvedimento ablativo disposto su somme di denaro, beni o altre utilità di cui il reo abbia la disponibilità for every un valore corrispondente al prezzo, al prodotto e al profitto del reato, previsto for each talune fattispecie criminose allorquando sia intervenuta condanna e sia impossibile identificare fisicamente le cose che ne costituiscono effettivamente il prezzo, il prodotto o il profitto.
, one comma, alla cui salvaguardia è preordinato il sequestro. Inoltre, la sentenza si è soffermata sugli effetti derivanti dall’apertura della procedura concorsuale chiarendo che il cosiddetto spossessamento non si traduce nella perdita della proprietà in capo al fallito ma si risolve in un vincolo di destinazione dei beni a garanzia dei creditori. Ne deriva che, rimanendo il fallito titolare dei beni sino al momento della vendita o dell’assegnazione ai creditori, il curatore deve considerarsi un mero detentore.
Nei casi in cui il sequestro sia disposto dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria, deve essere convalidato dal giudice entro ten giorni, a pena della perdita di efficacia.
Analizzati quelli che sono gli aspetti generali di tali misure, ci soffermeremo nello specifico sull’analisi del sequestro preventivo.
Dunque, solamente quando la Procura della Repubblica deve procedere a compiere uno di questi atti d’indagine è tenuta alla notifica dell’informazione di garanzia.
L’importanza che la legge conferisce all’avviso di garanzia è enorme: l’omessa notifica dello stesso, infatti, comporta la radicale nullità di tutti gli atti successivi.
nell’esigenza di conservare le tracce e le cose pertinenti al reato e, se del caso, di sequestrare il corpo del reato e le cose a questo pertinenti, allorché non sia possibile un tempestivo intervento del P.m o questi non abbia ancora assunto la direzione delle indagini.
Si parla spesso di un “atto dovuto” e sul punto occorre fare una precisazione terminologico/concettuale fondamentale: TUTTI gli atti propri della procedura penale sono (o dovrebbero essere…) DOVUTI poichè previsti dal Legislatore.
Il sequestro preventivo penale è una misura cautelare reale morte incidente stradale risarcimento (che cioè ha oggetto la “res”, la cosa) che viene di solito applicato ed eseguito durante la fase delle indagini preliminari, o quando sussista una situazione di urgenza. Il primo ed il secondo comma dell’art. 321 c.p.p. stabiliscono che “q
art. 354 c.p.p. è la commissione di un reato, sia pure accertato in forma incidentale nella sua astratta configurabilità e non la mera intenzione di commetterlo. È quindi illegittimo il sequestro probatorio disposto ne convalidato prima che il reato sia stato commesso, sul mero presupposto che l’agente avesse intenzione di commetterlo (Così G. LATTANZI, E. LUPO, Codice di procedura penale: rassegna di giurisprudenza e di dottrina, Volume V
Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
La strumentalità del bene alla condotta criminosa o del pericolo di protrazione della stessa derivante dalla libera disponibilità del bene sottoposto a sequestro è uno dei canoni di valutazione della pertinenza.
La giurisprudenza ha affermato che per «cose pertinenti al reato», sulle quali può cadere il sequestro preventivo, debbono intendersi non solo quelle caratterizzate da un’intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso ed a quelli futuri con cui si paventa la commissione, ma anche quelle che, come specificato nella Relazione al progetto preliminare c.p.p.